La rassegna d’arte ViterboImmagine2023 è gestito nelle sue parti dal CENTRO IMMAGINE sez. dall’Associazione Culturale IL CASTELLO in collaborazione con l’Associazione ARCHEOTUSCIA di Viterbo.
a chi è rivolto il bando di partecipazione
L’invito alla rassegna è rivolto a tutti gli artisti, grafici, pittori, scultori, ecc., professionisti e non, provenienti da qualsiasi Paese del mondo.
finalità
L'obiettivo della rassegna è quello di promuovere gli artisti iscritti, dando la possibilità agli stessi di entrare a far parte concretamente del movimento SpazioTempismo. Gli artisti sono liberi di interpretare personalmente l’opera attraverso la propria sensibilità. Il tema è libero ma deve essere rappresentata: la multi-prospettiva del soggetto nella continuità della rappresentazione del tempo. Più precisamente rappresentare due o più prospettive del soggetto come se fosse esplorato dall’autore muovendosi anche mentale. Là dove il movimento dell’autore si ferma, il soggetto sarà rappresentato in tutta la sua figurazione la cui sagoma si dematerializza quando l’autore si “sposta” (anche solo mentalmente) fino anche a scomparire totalmente quando la velocità di movimento è elevatissima. Quindi il soggetto ricomparirà con la sua sagoma che si re-materializza fino a rappresentarlo con un’altra figurazione in altro spazio e altro tempo, e così via secondo la creatività dell’autore.
Presentazione programmatica dello SpazioTempismo
All’inizio del secolo scorso la profonda rivoluzione effettuata con la teoria della relatività, fa crollare i principi su cui si fondava la concezione dello spazio e del tempo, visti come due entità assolute separate l’una dall’altra, attestando invece la loro unione indissolubile cioè lo spazio-tempo. Un soggetto, immerso in uno spazio, che sia esso fermo o in movimento, continuerà la sua azione sotto l’inesorabile trascorrere del tempo, confermando così l’impossibilità di una divisione tra lo spazio e il tempo stessi, come lo rappresenta nel diagramma Hermann Minkowski. Il movimento nello spazio è stato il motore di tutta l’arte del primo Novecento.
Lo SpazioTempismo nasce dalla necessità di rappresentare il trascorrere del tempo unitamente alla rappresentazione di più prospettive senza interruzione di rappresentazione in considerazione della continua visione come persistenza dell’immagine, seppur per qualche istante, nel sistema occhio-livello cerebrale, svincolata dalla ricostruzione mentale di modelli che il cervello riconduce a quelli memorizzati, per necessità di sopravvivenza, quindi rappresentare anche ciò che nella vita reale si intende non visibile.
La tridimensionalità multi-prospettica di esplorazione continua dello spazio e del tempo con tutte le varianti di ognuna di queste misure e dilatazioni spaziotemporali, è espressa secondo le più disparate forme di creazione.
È necessario un cambiamento nella sostanza e nelle forme. Si propone che siano superati gli attuali stilemi e forme individuali senza un progetto unitario che ci unisce che ci rappresenti in questo momento di ecletticità nelle discipline grafiche, fotografiche, pittoriche, plastiche, letterarie, musicali e quante siano espressione artistica.
Lo SpazioTempismo vuole essere il punto di partenza di una riflessione che, riagganciandosi a tutte le correnti artistiche, comunque anche contemporanee, riporti l’arte in un mondo non più puramente tridimensionale indicale, ma creativo, dove le dimensioni di tutte le discipline e forme espressive comunichino con il concetto e la rappresentazione di un tempo e di uno spazio che vada oltre la dimensionalità prospettica, intesa come sistema di rappresentazione dello spazio nelle sue componenti esclusivamente razionali e geometriche, e il tempo non più lineare.
Inoltre si riporti l’arte, oggi costretta all’esasperazione e all’eccentricità, a un’estetica riconducibile al principio anche di ClassicoContemporaneo, comunque creativo, grazie al quale l’autore, con il suo gesto, lasci un segno per esprimere quello che è nella mente e nell’animo rispetto al soggetto, trasformandola così in una nuova visione rappresentativa in grado di superare il concetto puramente temporale e spaziale.
Ogni disciplina sarà espressione specifica del suo modo di rappresentarsi e i suoi autori sono liberi di esprimersi secondo il proprio essere.
Quindi di fronte alla grande rivoluzione introdotta dalla moderna tecnologia e la conseguente moltiplicazione di espressioni oggi proposte, manifestiamo il nostro intendimento nella rappresentazione artistica di questo momento nei seguenti punti fondamentali:
1. La necessità di esprimersi con nuovi linguaggi nelle arti figurative, plastiche, filosofiche, letterarie, musicali e tutte quelle conosciute, porta a esprimersi con concetti che rappresentino sia il tempo sia lo spazio percepiti e resi con continuità anche in modo non lineare.
2. L’opera artistica in SpazioTempismo nasce dalle idee, dalle emozioni e dai sentimenti, consentendo così di suscitare reazioni emotive, stimolare associazioni mentali, promuovere comportamenti di risposta, sollecitare l’ideazione, svincolarsi dal visibile ma restare leggibile nell’immaginazione, razionale e onirica.
3. La libertà di espressione deve andare oltre il Tempo e lo Spazio conosciuto dove: dilatazioni, compressioni, soste, riprese, annullamento, e creazione, fanno parte dell’opera senza limiti ne pregiudizi.
4. L’espressione risultante imprimerà nell’opera tutte le dimensioni spazio-temporali conosciute e generate secondo la creatività di ogni artista.
5. Il nostro compito è quello di rivelarla in tutte le declinazioni della comunicazione secondo i temi programmatici e concettuali qui espressi.
6. Dovrà essere tangibile e percepibile la rappresentazione del vissuto che l’attore e l’autore esprimono e manifestano nella loro azione, figurando il trascorrere del tempo e dello spazio.
7. La trasposizione delle tre dimensioni e del tempo, fino ad ora realizzata in maniera prospettica e concettuale non deve costituire un limite. Vogliamo oltrepassare questo confine consolidato per poter raffigurare lo spazio nel tempo e il tempo nello spazio, passando dall’infinitesimo all’infinito e liberando così tutte le capacità immaginative della nostra mente.
8. Ribadiamo la necessità che l’opera agisca nell’ambito che le è proprio, e non, come mezzo di espressione, contaminandosi così nei rapporti con le altre arti, senza allontanare l’opera da altre infinite possibilità di espressione.
9. Vogliamo che lo SpazioTempismo abbia radici ben innestate nella storia dell’arte, ma sempre senza dimenticare la fondamentale funzione innovativa che lo deve contraddistinguere, con contenuti legati all’originalità, all’etica, alla comunicazione e alla comprensione.
10. Come ogni altra forma di espressione deve essere autonoma nel rispetto reciproco, non dominante né strumentalizzata. Occorre, insomma, che lo SpazioTempismo sia contemporaneamente manifestazione di libertà e d’arte.
Lo scopo di questa enunciazione programmatica si concretizza nella proposta di un rinnovamento del panorama artistico attuale, sempre più vincolato dalle necessità del marketing, dove gli artisti sono fagocitati dal sistema del mercato, dalle dinamiche critico-espositive e da ritmi e tendenze quasi stagionali che cavalcano l’effimero successo di fenomeni destinati all’autoesaurimento poco dopo la loro stessa affermazione.
precisazioni dello SPAZIOTEMPISMO nelle discipline visive DIPINTI, GRAFICA, SCULTURA...
Il concetto di SpazioTempismo in pittura si esprime quando l’autore esula dalla rappresentazione di un istante e di una sola prospettiva nell’immagine fissata sul supporto, esplorando invece la vita in un fluire dello spazio e del tempo.
Con lo SpazioTempismo l’autore immagina di muoversi, nello spazio intorno al soggetto, con una velocità variabile, che unita anche a soste intermedie, in base alla sua creatività, gli permette così di visualizzare il soggetto in più prospettive spaziali e temporali, permettendogli in questo modo di narrare un evento di vita e non la sua rappresentazione congelata di un solo istante o in prospettive statiche.
Durante lo spostamento, anche mentale, dell’autore da una sosta all’altra, si avrà una dematerializzazione del soggetto, cioè la sua trasformazione in scie della sagoma, fino alla sua completa distruzione. Quindi le scie della sagoma si re-materializzeranno rappresentando il soggetto stesso durante le successive soste, ricomponendo così l’immagine con altre prospettive in altro spazio e in altro tempo.
Con lo SpazioTempismo si generano una serie di multi-prospettive, che trasformano la normale visione prospettica bidimensionale del soggetto in una serie di prospettive diverse nei tempi e negli spazi, con continuità di rappresentazione, raggiungendo in questo modo una tridimensionalità sulla superficie bidimensionale, in cui per la prima volta è contemporaneamente visibile anche la quarta dimensione cioè il tempo. Per ogni istante vengono lasciate tracce di energia dell’autore e del soggetto, qualora fosse in movimento, tracce generate dal Gesto dell’autore che determina nello spazio un Segno irripetibile; Gesto e Segno Concettuale comuni così anche ad altre discipline artistiche.
Lo staff è disponibile a chiarimenti e precisazioni, vedere anche la Brochure al link https://www.enzotrifolelli.com/centroimmagine/spaziotempismo/
scopo
La rassegna ha lo scopo di un confronto di idee del mondo artistico, filosofico, sociologico come proiezione evolutiva del pensiero e della rappresentazione; destinato non soltanto agli addetti delle varie discipline ma a una platea la più vasta possibile.
Premio collezione
L’Ass. Cult. IL CASTELLO potrà concordare con gli autori un rimborso spese delle opere che entreranno a far parte della collezione dell’associazione a favore di critici e studiosi .
Mostra e catalogo
La mostra sarà accompagnata dal catalogo in PDF inviato per mail, mentre in formato cartaceo sarà disponibile per chi ne faccia richiesta al momento dell’iscrizione.
L’ingresso al vernissage e agli eventi sarà libero a tutti, mentre in tutte le altre circostanze, compatibilmente con gli orari delle locations, sarà libero ad artisti, curatori, critici, giornalisti e media della città ospitante.
tipologia opere
Sono ammesse le seguenti tipologie di opere:
pittura grafica arte digitale
scultura installazioni Robotica
dimensioni
Le dimensioni devono essere cm 100 x 100 ( le opere non devono essere corredate da cornice), mentre per la scultura le dimensioni devono essere comprese da cm 100 x100 x 100, le installazione saranno valutate insieme all’autore. Ogni autore può presentare massimo due opere. L’opera/e deve essere accompagnata da una fotografia, dalla/e descrizione/i da una breve biografia dell’autore. Nel caso di opere composte da più elementi, la singola immagine presentata deve raggruppare tutti gli elementi.
scadenza e dati
Presentazione candidatura con: fotografia, descrizione dell’opera e breve biografia, entro il 15 luglio 2023. Qualora l’opera sia disponibile prima del 15 luglio, è comunque consigliabile consegnarla quanto prima per dei dibattiti, talk e incontri.
nessuna quote di iscrizione
Per iscriversi è sufficiente compilare il MODELLO A di iscrizione disponibile in allegato.
selezioni
La spedizione, il ritiro e l’eventuale assicurazione delle opere per la durata della mostra finale è a carico degli artisti. Le opere degli artisti selezionati dovranno essere spedite presso la sede di Ass. Cult. IL CASTELLO (Via Roma, 46b - 01038 - Soriano nel Cimino (VT) - Italy). I dettagli e i tempi di spedizione saranno comunicati direttamente agli artisti selezionati non appena concluse le selezioni.
comunicazioni
Gli artisti non selezionati, per mancanza dei requisiti del bando, saranno contattati direttamente non appena concluse le selezioni e per tutti gli accordi del caso.
trattamento dei dati personali
Con l'iscrizione gli artisti accettano il regolamento contenuto nel presente bando comprensivo di tutte le sue parti. Gli artisti autorizzano l’Ass. Cult. IL CASTELLO a trattare i dati personali dell’artista partecipante ai sensi della legge. I dati personali e le immagini caricate potranno essere utilizzate per gli scopi utili al concorso. Del contenuto delle immagini o del testo inserito sono interamente responsabili gli stessi artisti.
riserve
L’Ass. Cult. IL CASTELLO si riserva la facoltà di apporre correzioni al presente bando, utili al migliore svolgimento del concorso.